Ai piedi del Centro Storico, nel largo adiacente Porta della Marina, una delle quattro porte d’entrata all’antico borgo, vi è il palazzo dove abitò agli inizi del ‘700 l'illustre scaleoto Gregorio Caloprese, filosofo, medico e matematico. Nacque a Scalea nel 1654, da Carlo e Lucrezia Gravina, e qui morì nel 1715. Si laureò in medicina all'Università di Napoli, tornato a Scalea non si dedicò all'esercizio della sua professione, se non per gli amici e i poveri del paese, ma istituì una scuola che ebbe una grande notorietà nazionale. Formò importanti uomini di cultura come il poeta Pietro Metastasio, il letterato Gian Vincenzo Gravina ed il Principe di Scalea, Francesco Maria Spinelli. Sulla facciata esterna del palazzo è ben visibile una lapide su cui si legge: “Qui il filosofo Gregorio Caloprese insegnò al poeta Pietro Metastasio la filosofia del Cartesio”. Nell’isola pedonale, al centro della città, vi è il busto bronzeo di Gregorio Caloprese, posto al centro della piazza a lui dedicata.