Secondo alcuni storici, fu costruita per volontà dei monaci basiliani nel VIII secolo, e dedicata alla Santissima Annunziata, studi recenti affermano che sia di epoca Normanna. Nel XII secolo fu ampliata ed affidata ai monaci benedettini dell'Abbazìa della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, perché con l'avvento dei Normanni le chiese di rito bizantino furono latinizzate. Nella metà del XVI secolo subì il saccheggio da parte dei pirati saraceni, guidati dal sanguinario ammiraglio ottomano Dragut. La Chiesa di Santa Maria d’Episcopio è stata ristrutturata e modificata più volte nei vari secoli. L’origine del nome è ancora incerto, per alcuni studiosi “Episcopio” deriva dalla presenza nelle vicinanze di un palazzo che forse fu abitato dai corepiscopi, gli ausiliari del vescovo, o addirittura dal vescovo. E’ anche chiamata la "Chiesa di sopra", perchè il suo campanile svetta sulla cima del centro storico. Per gli scaleoti è la Chiesa della Madonna del Carmine, qui è conservata la statua della Beata Vergine del Carmelo. Nella cappella in marmo, presente in fondo alla navata, vi è la statua della Madonna vestita alla carmelitana, con una corona d'oro sul capo ed un manto stellato. Fu proclamata patrona e protettrice di Scalea dopo l’epidemia di colera del 1837. Si festeggia ogni anno il 16 luglio con una processione che si snoda per le vie principali del paese. La facciata esterna della chiesa presenta un portale d’ingresso in pietra, con arco a tutto sesto, a cui si accede da una gradinata. La navata, con volta a botte, presenta stucchi decorativi in stile barocco del ‘700, un grande finestrone arabo-normanno, di forma ogivale, sovrasta ed illumina l’altare. Sulle pareti sono presenti opere del ‘500 come la tela di Giovàn Angelo Criscuolo raffigurante l’Annunciazione. Opere del ‘600 come la statua lignea di San Domenico Guzman a mezzo busto e la tela della Circoncisione, dipinta da Paolo De Matteis. Più recenti le tele raffiguranti San Giovanni della Croce e Santa Teresa d’Avila, dipinte dal napoletano Domenico Battaglia, e la statua lignea dell’Immacolata Concezione.